Iniziare a praticare Anapanasati è semplice e alla portata di tutti, in ogni caso ti invito a dare uno sguardo a questo articolo introduttivo per avere una panoramica di come si inizia a praticare la meditazione.
Inizieremo, in principio, a lasciare il respiro naturale, in maniera che risulti confortevole, osservare il respiro non significa controllarlo, infatti se ci proveremo potrebbe risultare difficile addirittura respirare. Semplicemente, senza interferire, contempleremo il respiro con consapevolezza, magari chiedendoci come è il respiro che entra? come è il respiro che esce?. Osserveremo il respiro nelle narici che entra e esce senza perdere l'attenzione, faremo una piccola pausa fra il respiro che entra e il respiro che esce, senza lasciare spazio alla mente di interferire, per tanto dovremo mantenere la mente consapevole al respiro che entra e il respiro che esce.
Questa è la prima lezione da imparare e non sarà di certo facile, non importa quanto tempo avremo bisogno prima di imparare questa lezione, continueremo sino quando non ci sarà spazio per la mente di evadere fra il respiro che entra e il respiro che esce.
Abbiamo visto di come sia importante all'inizio della pratica osservare semplicemente il respiro, in ogni caso è importante che il corpo sia completamente rilassato, per cui andremo a osservare ogni muscolo, ogni parte del corpo, dalla testa ai piedi e dai piedi alla testa, cercando di rilassare dove c'è tensione, poi porteremo l'attenzione al respiro e non lo lasceremo sino alla fine della sessione, indicativamente all'inizio 15 minuti possono essere sufficienti poi gradualmente aumenteremo. Questo è tutto quello che c'è da sapere all'inizio della pratica di Anapanasati, non occorre
fare altro e non bisogno aspettarsi nulla, meditazione Vipassana è semplicemente vedere le cose come sono realmente, i benefici arriveranno con il tempo e con la costanza, in seguito andremo a vedere tutti gli aspetti del respiro.
Da un semplice respiro anche Buddha Gautama raggiunse il Nirvana, attraverso un respiro si può trascendere la sofferenza e probabilmente la consapevolezza del respiro è stata la forma più antica di meditazione, tutte le tradizioni riconoscono nel respiro una valido strumento per meditare, il respiro è pace e ci eleva a essere migliori, allontana i problemi quotidiani, un semplice respiro connette fra loro migliaia di cellule del nostro corpo ed è molto più potente di quello
che ci immaginiamo.